Thursday, April 9, 2009

Finalmente ho deciso. Ho registrato la pagina del mio blog, che vorrei diventasse una raccolta, un libro. Ho questa idea da anni e non ce l'ho mai fatta a metterla in pratica. L'idea e' di scrivere un libro sugli usi e costumi siciliani in argomento matrimonio, riti di fidanzamento e dote. L'idea mi e' arrivata per la prima volta quando presa con i miei esami di Antropologia Sociale, mi trovai a leggere un libro sugli usi e costumi in India. Vi ho trovato un sacco di similarita' e il libro che poi e' diventato un testo d'esame, mi ha sempre ispirato per fare quello che voglio fare da tempo. Scrivere qualcosa raccogliendo le storie orali delle vecchie generazioni, quelle che stanno per scomparire e portano via con se' un bel po' di storia, di ricordi, di memorie e di tradizioni. In Sicilia come in tante altre parte del mondo, si corre di piu' di una volta e questo correre ha portato ad allontanare le persone da quelle che erano una volta le tradizioni di famiglia. Ho sempre visto con i miei occhi di milanese adottata ma siciliana di origine tutte le peripezie per raccogliere la dote per una ragazza e essendone stata coinvolta in prima persona gia' dall'eta' di otto anni (quando mi aspettavo bambole e giocattoli al posto di pezze di lino ricamate) mi sono resa conto che volevo e voglio raccogliere questi appunti e vedere se e' possibile lasciare a noi e alle generazioni successive qualcosa su cui riflettere (se non dormire).
Aspetto aiuto da chiunque abbia qualcosa da dire al riguardo... e intanto buona lettura. Spero di non diventare uno di quei blog dove mi racconto e mi racconto e mi racconto. Vorrei che le storie delle vostre nonne, zie e famiglie possano essere condivise con noi.

1 comment:

  1. brava! credo che questo sia il modo migliore per cominciare: mettere insieme le cose sparse, affidarle a questo diario e condividerle con altri. Il resto, ne sono sicura, verrà.
    La memoria è una cosa preziosa, per noi stessi e per quelli che verranno, troppo trascurata utlimamente, non solo perché si va di fretta. Per questo il blog e il progetto della Sposa nel Baule sono preziosi, non solo per te.
    Io penso spesso con rimpianto a una cosa che avrei voluto fare e non ho fatto mai: registrare le voci di quelli che 'banniavano' le loro mercanzie, con modulazioni che a Messina andavano dalla nenia araba al canto gregoriano. Il venditore di ghjosa, quello che passava con i carciofi, quell'altro con bummuli e bucali ... quanti ne ho persi, pensando che sarebbero stati per sempre.

    Armida

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